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27.02.2024
Articolo

Google Consent mode v2: cos’è e perché è obbligatorio implementarla entro marzo 2024

13 minuti

A fine dicembre 2022, l’Unione Europea ha emanato un nuovo regolamento sui mercati digitali, chiamato Digital Markets Act, con cui obbliga i maggiori player del mercato digitale come Google, Meta, Amazon, Apple, ecc.. a garantire maggiore privacy e trasparenza sul passaggio e conservazione dei dati degli utenti. 
Per adeguarsi a questa normativa, Google ha aggiornato la sua modalità di consenso o Consent Mode alla versione 2 che diventerà obbligatoria dal 6 marzo 2024. 

Se stai utilizzando Google Ads come piattaforma di advertising, dovrai necessariamente implementare il nuovo sistema di gestione dei consensi di tracciamento e privacy alla Consent Mode v2 per poter continuare a far funzionare in modo efficace le tue campagne Google Ads. Scopriamo in cosa consiste la nuova Consent Mode v2 e cosa comporta se non viene configurata.

Che cos’è Google consent mode

Prima di entrare nel dettaglio, è bene fare un passo indietro e specificare quali misure deve adottare un sito web in tema di privacy. In Europa, i proprietari dei siti web devono assicurarsi che il loro sito sia conforme al Regolamento Generale sulla Protezione dei dati (GDPR) e richiedere il consenso esplicito agli utenti sull’uso dei cookie attraverso un cookie banner. Per garantire una corretta trasparenza, è, inoltre, necessario fornire opzioni granulari per la gestione dei cookie.

E cosa c’entra la Consent Mode? La Consent Mode è una funzionalità che permette di comunicare alla piattaforma di Google lo stato del consenso all’utilizzo dei cookie da parte dell’utente. In breve, la modalità di consenso, interagendo con una piattaforma di gestione del consenso (CMP), come Iubenda, Cookiebot o OneTrust, recepisce il consenso dell’utente e regola dinamicamente l’attivazione dei cookie da parte di Google Analytics 4 e Google Ads. 
Se l’utente accetta il consenso, in Google Tag Manager i tag di Google si attivano normalmente; al contrario, se l’utente nega il consenso, il tag invia informazioni anonime e modellate sull’utente senza creare cookie. 

Google consent mode v2: due nuovi parametri per il controllo dei dati

La Consent Mode è una funzionalità che esiste già da tempo. In precedenza era una funzionalità facoltativa, che si concentrava sulla raccolta dei dati consensuali, attraverso due parametri analytics_storage e ad_storage. 

Adesso la sua adozione è diventata obbligatoria, in seguito alle normative sulla privacy sempre più stringenti adottate dall’UE. 

La principale novità apportata alla Consent mode v2 è l’introduzione di due nuovi parametri sullo stato di consenso: 

  • ad_user_data: indica se i dati personali dell’utente possono essere utilizzati da parte di Google per scopi pubblicitari.
  • ad_personalization: invia a google il consenso dell’utente per la personalizzazione degli annunci.

Questi due parametri svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione delle audience e nell’ottimizzazione delle campagne di remarketing. Entro marzo, dunque, è obbligatorio implementare questi due nuovi parametri all’interno della configurazione della Consent Mode. Questa configurazione può essere gestita anche dal tracciamento Server-Side.

Come può essere implementata la nuova Consent Mode

La nuova modalità di consenso può essere implementata attraverso due modalità:

  • Basic: se un utente accetta i cookie, il sito web si comporta normalmente, attivando tutti i tag e raccogliendo dati completi. Al contrario, se un utente rifiuta i cookie, non verranno raccolti dati e i ping senza cookie non verranno inviati. Si tratta di una configurazione molto limitante, poiché limita significativamente la raccolta dei dati quando gli utenti non acconsentono.
     
  • Advanced: questa modalità avanzata permette di raccogliere dati aggregati e non identificativi privi di cookie anche quando l’utente non acconsente ai cookie pubblicitari. Questa modalità fornirà una modellazione dei dati più accurata per colmare le lacune degli utenti che non hanno prestato consenso. Google riesce, dunque, a recuperare attraverso il conversion modeling dei dati relativi alle conversioni che altrimenti non avrebbe, utilizzando segnali quali tipo di dispositivo, tipo di conversione, paese, ora del giorno e tipo di browser come indicatori per rendere la modellazione più accurata.

Quale delle due modalità implementare? Google consiglia di implementare la modalità avanzata per poter avere a disposizione una maggior quantità di dati per l’ottimizzazione delle sue campagne.

 

Tuttavia, è bene confrontarsi con un Responsabile della Protezione dei dati (DPO), per valutare tutte le implicazioni tecniche e scegliere in base ai propri requisiti legali.

Quali sono i benefici della Consent Mode v2

L’attivazione della Consent Mode v2 offre molteplici benefici agli inserzionisti e publisher sia sul piano delle prestazioni delle campagne che sul piano del rispetto della privacy dell’utente. Di seguito, ecco alcuni benefici:

  • Rispetto della privacy dell’utente: Consent Mode v2 aiuta gli inserzionisti a essere conformi alle normative sulla privacy, riducendo il rischio di violazioni e sanzioni legali.
     
  • Miglioramento dell’esperienza dell’utente: la Consent Mode v2 consente di adattare il tracciamento degli utenti in base alle loro preferenze, migliorando l'esperienza complessiva degli utenti e aumentando la fiducia nel sito web o nell'applicazione.
     
  • Integrazione semplice: tutte le più famose piattaforme di gestione del consenso (CMP) sono certificate da Google e consentono di implementare in modo semplice la nuova modalità di consenso grazie all’utilizzo di Google Tag Manager.
     
  • Miglioramento delle performance delle campagne di advertising: dal momento che Google riesce a gestire le conversioni anche degli utenti che non hanno accettato, le campagne di Google Ads performano meglio. 

Cosa succede se non la Consent Mode v2 non viene implementata

Se la consent mode v2 non viene integrata o aggiornata all’interno del tuo sito web, le campagne di Google Ads subiranno gravi penalizzazioni, dovute ad una progressiva diminuzione della qualità e quantità dei dati. Inoltre, non sarà più possibile utilizzare i dati alla base delle strategie di ottimizzazione delle campagne di remarketing

Allo stesso tempo non sarà più possibile creare e alimentare le audience di Google Ads utilizzando i dati raccolti da Google Analytics 4. 

Conclusioni

Consent Mode V2 di Google offre una soluzione avanzata per gestire il consenso degli utenti in modo efficace e conforme alle normative sulla privacy. Se vuoi che le tue compagne Google Ads continuino a funzionare senza interruzione, ti consigliamo di implementare la nuova modalità di consenso al più presto. Se hai bisogno di supporto tecnico per implementare tutto in modo corretto, non esitare a contattarci!